Dolce di radicchio tardivo di Treviso, un' insolita torta per chi ama gli azzardi

Già, non di solita torta si tratta, qui si parla di Radicchio Tardivo di Treviso, scusate le maiuscole ma per noi veneti fa la differenza.

Ci sono vari tipi di radicchio, tutti molto buoni, ma nessuno può paragonarsi al vero radicchio tardivo, quello con le foglie rosse strette e sottili, chiuse in alto a riccio,  con costola bianca e croccante, che  porta appena un accenno di amaro e che ha guadagnato il marchio IGP come prodotto unico nel suo genere.

E' vera espressione della cultura rurale e gastronomica del Trevigiano e la sua coltivazione deve sottostare a precise regole di rigorosa tecnica che ne fanno un prodotto di eccellenza.

Naturalmente per me è consuetudine usarlo nei modi più svariati, anche perchè io non posso mangiare le insalate per una intolleranza ai loro succhi, e quindi abbondo nei radicchi per me molto utili perchè vera sorgente di benefici per lo stomaco e l'intestino. Il suo uso è quasi infinito, dai primi ai contorni, dagli antipasti ai liquori e al...dolce.

Questa torta l'avevo assaggiata nei ristoranti della mia zona ma non l'avevo mai preparata personalmente, dopo aver consultato varie ricette sono approdata a questa.

Un avviso, non aspettatevi la classica torta ma un dolce insolito dal gusto particolare, molto buono, da proporre con una cucchiaiata di buona crema di accompagnamento. Io quel giorno non ho avuto modo di farla (non avevo più uova!) ma avrei preparato una crema al mascarpone o uno zabaglione al moscato.


Torta al radicchio Tardivo di Treviso

Ingredienti

200 gr. radicchio tardivo di Treviso
200 gr amaretti
100 gr farina autolievitante
120 gr zucchero
150 gr burro
3 uova
sale un pizzico
1 bicchierino di amaretto di Saronno
mandorle a lamelle
zucchero a velo

Per prima cosa dopo aver lavato il radicchio

asciugatelo bene e riducetelo a striscioline, poi tritatelo grossolanamente, tamponatelo con carta da cucina se necessario. Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve ferma questi ultimi.

Nel mixer mettete il burro morbido con lo zucchero e amalgamate bene, poi aggiungete i tuorli, uno alla volta, il radicchio, la farina, gli amaretti sbricciolati finemente e da ultimo il liquore.
Trasferite il composto in una ciotola e amalgamatevi gli albumi, delicatamente per non smontarli.

Mettete in uno stampo, ricoprire con mandorle a lamelle  e infornate per 50 minuti a 180 °,
ricordate la prova stecchino. Se fosse necessario prolungare ancora qualche minuto la cottura, coprire la superficie con una stagnola e abbassare il forno a 170°.

Lasciar raffreddare completamente e poi spolverizzare con abbondante zucchero al velo.