domenica 7 ottobre 2012

Sarde in Saor

Voglio lasciarvi questo fine settimana con uno dei piatti più amati da noi veneziani,   Il Saor.

Per i veneziani questo antico piatto è un fatto emotivo, di intimo legame con le nostre stesse radici.
Il suo gusto è particolare, la preparazione piuttosto lunga e complessa, fatti di equilibri nei dosaggi, anche se come tutti i piatti popolari delle tradizioni ogni famiglia sviluppa una ricetta personale adattata al  proprio palato, però c'è una base di fondo che le accomuna tutte cioè l'agrodolce.

Io lo preparo con la sarda rigorosamente aperta e senza spine,  che si inzuppa di tutto l'aroma della salsa e quando togli il codino è tutta da mangiare, altri lo preferiscono con la sarda intera con la spina.

Ci sono vari tipi di pesce che si prestano per questa preparazione, la tradizione però vuole le sarde o a Venezia, le piccolissime sogliolette di laguna, i sfogi che ormai è quasi impossibile trovare se non dal pescivendolo vecchio stampo, quello che tratta il pesce locale.
Da qualche tempo poi, le tendenze ci "impongono" anche i gamberi o gli scampi in saor ma la verità è che la bontà delle sarde non trova paragoni.

Queste sarde si preparano in buona quantità perchè la carpionatura ne permette la conservazione per più giorni, anche una settimana e oltre, sempre che ne avanzino!!!!
E siccome l'odore che produce la salsa è piuttosto penetrante ho approffittato di queste ultime giornate di sole per prepararlo in giardino.

Sarde in Saor




Ingredienti

1 kg di sarde
800 gr cipolle bianche
1 bicchiere di aceto bianco
uvetta sultanina, una bella manciata
farina
2 bicchieri circa di  olio evo Dante
olio per friggere 1 lt abbondante
sale, pepe in grani
alloro

Bisogna inanzitutto pulre le sarde eliminando squame, teste e  interiora aprendole a libro con delicatezza
per non romperle. Lasciarle gocciolare e asciugarle con carta da cucina.
Friggerle in abbondante olio e salarle.



Preparare la salsa, servono molte cipolle anche se non andranno mangiate perchè devono ricoprire interamente gli strati di sardine, di solito di prevedono minimo 2/3 strati; e anche abbondante olio.
Affettare le cipolle e metterle a brasare in una capiente padella  con un paio di bicchieri di olio evo Dante, salarle, aggiungere 3/4 foglie di alloro e pepe in grani.


Lasciar cuocere lentamente coperte , non devono dorare, aggiungere il bicchiere di aceto e verso fine cottura quando la cipolla è diventata trasparente mettere l'uvetta che non serve ammollare. Per tradizione andrebbero anche i pinoli ma a me non piacciono e non li metto.
La salsa è pronta quando la cipolla è bella morbida, trasparente e il sugo non troppo ristretto. Deve rimanere un pò di umidità che serve per ammorbidire le sardine.


Ora, con la salsa ancora calda cominciare a comporre la terrina: mettere sul fondo un pò di salsa, uno strato di sardine belle vicine a non lasciare vuoti, uno strato di cipolle e così via fino a esaurire le sardine. Terminare con uno strato generoso di salsa di cipolle.


Chiudere con pellicola trasparente e lasciare al fresco ma non in frigo per almeno 24 ore.
Dopo conservare in frigorifero.
Dopo un paio di giorni dà il meglio di sè.
Servire con crostoni di pane o la classica polenta abbrustolita.





21 commenti:

  1. che delizia, un fantastico piatto della tradizione!
    adoro le sarde e con la tua ricetta spiegata in maniera impeccabile, non posso esimermi nel prepararle prossimamente!
    felice domenica cara!

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  2. Buonissime e preparate egregiamente! Ciao, buona settimana...

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    1. ciao care, buona settimana anche a voi!!!!!!!! e grazie mille

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  3. di solito le sarde le mangio semlicemente fitte, ma con l'aggiunta di cipolle e aceto devono essere particolarmente stuzzicanti! ciao e passa una buona domenica!

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    1. particolari!!!!!!! bisogna assaggiarle!!!!
      buon lunedi!!!!

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  4. Saporitissimo questo piatto! :) Brava, ondina! :D Ti abbraccio e ti faccio i miei complimenti! Buona domenica :)

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  5. Sarde... cipolla.. aceto... uvetta???? son sicura mi piacerebbero tanto! Non la conoscevo questa ricetta.. baci

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    1. eh devi venire a Venezia per assaggiarle!!!!!!!!!!!! sono certa che ti piaceranno!!!!!!
      bacioni

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  6. Ondina, cara! Che belle queste sarde in Saor.. che bei ricordi mi evoca, mio nonno materno era veneto e ogni tanto, da piccola, avevo la fortuna di assaggiare i piatti della tradizione veneta.. le hai fatte splendidamente, sei troppo brava! Ti abbraccio forte e ti mando un bacione. Come va la tua amica, stella? Stai meglio tu? Ti penso sempre.

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    1. mah. cosa vuoi dolce Ely, una grande tristezza mi pervade, il mio pensiero è sempre fisso a lei, seguo mentalmente momento per momento quello che sta passando, spero in un fine settimana più sereno quando sapremo con certezza dopo l'intervento.
      Sei sempre molto cara e sensibile, il tuo animo è così generoso!!!!
      un abbraccio forte

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  7. Non ho mai fatto questo piatto ma mi sembra una bontà!!
    Buona serata!

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  8. mamma mia che profumo, lo sento fin qui. adoro le cipolle e questo piattino della tradizione veneta non l'ho mai assaggiato. ti rubo subito la ricetta. brava e buon inizio settimana

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  9. Non le ho mai preparate così perchè non è una ricetta delle mie parti ma rimediarò quanto prima!!!

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  10. Le adoro! Perfette per un aperitivo, per un secondo, per un piatto unico! Perfette per tutto! Ciao!

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  11. Rita,a mi también me gustan las sardinas así, abiertas y sin espina central para este tipo de preparación.
    Creo que la cebolla abundante tiene que aportar una cremosidad especial al pescado.
    Un plato tradicional delicioso que me llevo a Favoritos para prepararlo pronto.
    Besos querida y mis mejores deseos para ti.


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  12. Io le adoro ma non le ho mai fatte , ma ho la fortuna di avere mi zia che le fa buonissime!!!! Finché c e' lei ne approfitto :)
    Un bacio

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  13. Oh mamma mia che meraviglia!!! Una bella ricetta per assaporare le tradizioni di una città unica come Venezia!
    Ti auguro una buona e serena settimana... a presto!

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  14. Sarà anche lunga e laboriosa ma che soddisfazione!!!!!!!!!!!!
    Complimenti
    Davvero una splendida ricetta tradizionale!!!!!!!!!!!!!!
    Ti abbraccio forte!!!!!!!!!!

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