Lo scorso anno a fine estate siamo andati a trovare degli amici in Basilicata e come sempre succede alla nostra partenza ci hanno riempito la macchina di ogni bendiddio di prodotti e preparazioni di loro produzione, dall'origano alle melanzane sott'olio, dal capocollo ai caciocavalli ( questi acquistati in piccolissimi caseifici a conduzione familiare), dai taralli alla frutta da loro coltivata. Tra questa, una magnifica cassettina di uva rossa e una di uva bianca dolcissima dagli acini piccoli e senza semi. Con entrambe appena rientrata ho preparato delle ottime marmellate che ci hanno deliziato l'inverno con crostate e dolcetti vari e visto che avevo l'ultimo vaso fatto con l'uva rossa l'altro giorno ho pensato di fare un'altra buonissima crostata.
La frolla è quella classica e di seguito vi metto gli ingredienti che sono in quantità per una crostata grande ma lo sapete ormai che io condivido i miei dolci con gli amici del ballo....
Ingredienti
420 gr. di farina
80 gr. di mandorle tritate con un cucchiaio di zucchero
250 gr. di burro
200 gr. di zucchero
2 tuorli + 1 uovo intero
vaniglia semi del bacello o 1 fialetta aroma
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
marmellata di uva
Io uso il mixer che velocizza la lavorazione e non scalda l'impasto, perciò mettere al suo interno la farina mescolata con il lievito, lo zucchero, i semini del bacello di vaniglia e le mandorle tritate. Dare un paio di giri per miscelare gli ingredienti secchi, mettere poi il burro freddo a dadini e amalgamare sempre in velocità per non riscaldare. Quando il burro è amalgamato aggiungere il sale e i tuorli più l'uovo intero, potrebbe essere necessario aggiungere un altro tuorlo, questo può dipendere da diversi fattori: la grandezza delle uova stesse, il tipo di farina e l'umidità della giornata che influisce non poco negli impasti; perciò dovrete regolarvi a occhio o tastando l'impasto che deve compattarsi toccandolo.
A questo punto trasferire l'impasto sul tavolo infarinato e finire di lavorare per compattare bene, non deve appicicare nè sgretolarsi ma apparire omogeneo e morbido.
Avvolgere l'impasto nella pellicola e metterlo in frigorifero almeno mezz'ora. Stenderlo poi con un mattarello, usare 3/4 di pasta per il fondo e posizionarlo nella teglia. Anche dopo averlo steso e messo in teglia o lo rimetto ancora un quarto d'ora in frigo insieme alla pasta rimasta per il decoro.
Intanto il forno sarà pronto a 180°, trascorso il tempo di riposo riprendo la teglia, farcisco con la mia marmellata e dopo aver ricavato delle strisce dalla pasta rimasta decoro la torta.
Infornare per circa 30 minuti ma vale sempre la prova stecchino che deve uscire ben asciutto ma ricordate che la crostata deve prendere anche un bel colore se volete una pasta cro...ccante e non malinconicamente mosciarella....... vero Claudia??????
Le strisce mi sono venute proprio storte, sarà che finchè facevo la torta tra un riposo e l'altro della pasta anche stiravo???
Buona domenica a tutti.............
ahahahahah
RispondiEliminaè vero riusciamo sempre a fare mille cose insieme...Complimenti una splendida crostata e le strisce non sono storte ma riprendono le onde del mare..............
Un bacione e buona Domenica!!!!!!!
grande Renata!!! non ci avevo pensato! allora è vero è tutto scritto....
Eliminaun bacio e buona domenica anche a te :-)))
Ottima frolla! La marmelata d'uva mi piace tanto, e quella fatta in casa è speciale. E' vero, a volte ci servirebbero tutte le braccia della dea Kalì, ma con due soltanto riusciamo a fare lo stesso tante cose. Viva le strisce un pò storte! Io dico sempre che le cose troppo precise poi sembrano finte. Ciao, buona domenica anche a te.
RispondiEliminaeh si Maria Grazia per fortuna al mondo ci sono 2 generi, gli uomini e le donne.....che sono sempre presenti e instancabili, senza trascurare nulla e nessuno, e infatti riusciamo anche ad affacciarci alla nostra blogsfera e mandarci un saluto.....
RispondiEliminaBuona domenica cara, un bacio
Bellissimaaaaaa!!Lo sai che io sono pazza di crostate??adoro poi la marmellata d'uva!!Io ho casa al mare a Maratea e la Basilicata ce l'ho nel cuore!!!Un bacione!
RispondiEliminaciao Yrma, come si fà a non amare la Basilicata!!! sarà che i miei amici abitano a Bernalda, un bel paesino con una rocca bellissima che getta lo sguardo sul mare di Metaponto, lo stesso dove approdò Ulisse......mare, montagna, campagna, storia e buon mangiare!!! ops.. e gente generosa che ti dà anche il cuore..... scusa ma non è una sviolinata, spesso chi incontri per strada ti dà molto più di chi ti sta vicino....un bacio e buone crostate anche a te :-)))
Eliminaho scoperto questo blog per caso ed eccomi qua tra i tuoi sostenitori, squisita la crostata, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminagrazie cara passo a ricambiare la vista
EliminaBellissima ricetta...finalmente ho trovato il tempo di passare...grazie per le belle parole lasciate sul mio blog...ti seguo con piacere...un forte abbraccio
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