Ormai siamo quasi arrivati a Pasqua, è il periodo delle focacce e delle colombe, a dire il vero io non amo particolarmente la colomba, così come il panettone, non mi affanno a comperarli appena sbucano sul mercato, mi piace mangiarli al massimo un paio di volte e che siano di pasticceria, quelli industriali non li sopporto proprio. Quello che invece mi piace proprio tanto sono le focacce, molto diverse dalla colomba.
Da noi in Veneto c'è una grande tradizione per la Fugassa, che in fondo è un pane un pò più ricco, con zucchero e burro e il cui segreto sta tutto nella lunga lievitazione.
Alla fugassa si affiancano i pandolce di solito a forma di treccia, un pò più semplici nella lavorazione ma ottimi per la colazione per il loro sapore abbastanza neutro da poter abbinare a marmellate o miele.
Io adoro questi impasti
Così venerdi quando ho rinfrescato come di consueto la mia Pasta Madre ho deciso di fare questa bella treccia dolce. E' una lavorazione molto più semplice della fugassa e un impasto meno ricco.
Come al solito sono partita il venerdi con il rinfresco per arrivare alla cottura la domenica pomeriggio, ma di seguito vi spiego i vari passaggi.
Ingredienti
600 gr farina 0
100 gr P.M. rinfrescata il giorno prima
250 ml latte tiepido
80 gr zucchero
150 gr burro
1 uovo
sale q.b.
50 gr uvetta ammollata
zucchero in granella per decorare
lamelle di mandorle per decorare
Venerdi sera ho rifrescato la mia pasta madre e ho lasciato lievitare fino al mattino successivo.
Sabato mattina ho mescolato parte dello zucchero con il latte tiepido e poi vi ho sciolto 100 gr di P.M. lasciando riposare per una decina di minuti.
Poi ho cominciato a unire la farina, lo zucchero rimanente, il sale, l'uovo leggermente battuto e da ultimo il burro fino a incordatura dell'impasto.
Ho finito di impastare a mano fino a ottenere un composto liscio e ho messo a lievitare al caldo per diverse ore, fino al raddoppio.
Ho ripreso l'impasto aprendolo con delicatezza sul piano di lavoro e ho incorporato le uvette, io ne avevo davvero poca e la dose avrebbe dovuto essere almeno doppia! in effetti ho aggiunto alcuni fichi secchi tagliati a dadini.
Ho lavorato bene l'impasto e poi gli ho dato le pieghe partendo dall'esterno e portando all'interno verso il centro per un paio di volte. Ho riformato una palla e messo ancora a lievitare al caldo, ma solo per un'oretta, dopo l'ho messo in frigo fino al mattino successivo, ben coperto nel cassettino della verdura.
Il mattino successivo l'ho tirato fuori dal frigo e lasciato lievitare in ambiente caldo.
Dopo alcune ore quando l'impasto era raddoppiato l'ho ripreso, aperto sempre con delicatezza per non sgonfiarlo, accompagnandolo con le punta delle dita ne ho ricavato un rettangolo, lasciando una parte di testa intera ho fatto due tagli per il lungo, ottenendo tre filoncini con cui fare una treccia che ho saldato alla fine.
Ho trasferito la treccia su una placca rivestita di carta forno e l'ho lasciata lievitare ancora per alcune ore, sempre in ambiente caldo e coperta con un canovaccio infarinato.
Quando la treccia era ormai raddoppiata ho acceso il forno a 180°.
Ho spennellato la treccia con latte tiepido e cosparso di granella di zucchero e mandorle a lamelle.
Il mattino successivo l'ho tirato fuori dal frigo e lasciato lievitare in ambiente caldo.
Dopo alcune ore quando l'impasto era raddoppiato l'ho ripreso, aperto sempre con delicatezza per non sgonfiarlo, accompagnandolo con le punta delle dita ne ho ricavato un rettangolo, lasciando una parte di testa intera ho fatto due tagli per il lungo, ottenendo tre filoncini con cui fare una treccia che ho saldato alla fine.
Ho trasferito la treccia su una placca rivestita di carta forno e l'ho lasciata lievitare ancora per alcune ore, sempre in ambiente caldo e coperta con un canovaccio infarinato.
Quando la treccia era ormai raddoppiata ho acceso il forno a 180°.
Ho spennellato la treccia con latte tiepido e cosparso di granella di zucchero e mandorle a lamelle.
Infornato per circa 30/35 minuti.
E finalmente la domenica pomeriggio la mia treccia era pronta!!! Fantastica!!!!!!!!
in realtà mi era appena stato assegnato e dato che nel post precedente vi avevo già raccontato sette piccole cose di me, salterò questo step e rinnovo un abbraccio grande di cuore a Michela e al suo bel blog Nonnarica.
Ha un spetto bellissimo, sei davvero un'ottima panificatrice!!
RispondiEliminaSei straordinaria, amica mia. Non hanno più segreti per te i lievitati <3 <3 Questa treccia è davvero unica e deve essere squisita!! TVTB. Come va stella? Io sempre peggio, mi spiace dirlo. Riesco ad essere sempre meno presente e mi sembra di stare in un frullatore.. un bacino.
RispondiEliminama che bella!!! sei stata troppo brava!! scusa se riesco a passare poco.. ma appena posso recupero! un abbraccio cara
RispondiEliminaOrmai sei bravissima!!!! Che bellaaaa!!!!
RispondiEliminaGuarda che ci devi per forza raccontare i tuoi esperimenti con la pasta madre, perché chi come me non ha nemmeno l'idea da dove si comincia, con i tuoi racconti, con le tue ricette spiegate così bene, almeno si può fare un'idea molto chiara.
RispondiEliminaGrazie anche per questa treccia così bella!
Un abbraccio Rita e buon lunedì!
Quando inizi a panificare e' come una droga e poi e' così bello impastare :)
RispondiEliminaTu ormai sei bravissima!!! Anche io non amo le colombe confezionate e la fugassa e' strabuona !!!
Tu hai creato una treccia che mi fa davvero voglia!!!
Un bacio grande
che meraviglia Rita! complimenti cara!
RispondiEliminaFantastica questa treccia!! Amo gli lievitati e tu sei bravissima:-) un abbraccio
RispondiEliminaComplimenti Rita, questa treccia è davvero strepitosa e sembra sofficissima!
RispondiEliminaUna bellissima treccia, buonissima di sicuro. Baci.
RispondiEliminaMagnifica... immagino il profumo di questa treccia appena sfornata!
RispondiEliminaCiao cara Rita, che brava, io non ho ancora imparato con i lievitati, diciamo che ancora non ho provato ad imparare, ma prima o poi arriverà anche il mio momento :)
RispondiEliminaNemmeno io amo colombe e panettoni, non li mangio proprio, questa treccia invece mi fa una gran gola. Brava! Buona giornata, qui piovosa :(
Che buona Rita! Sei bravissima! Neanche io amo la colomba e quelle industriali così come i panettoni va a finire che li do sempre a qualcun altro perché proprio non ce la faccio...invece la tua traccia dolce mi fa una gola! Deve essere super profumata...pensa non l ho mai mangiata! Un bacione e...ci sono anche io nelle bloggalline!
RispondiEliminaLa Rita è un vulcano cavolo!impasti la notte,corri fai vai..sei splendida!spero tu bene bella!una treccia splendida ..mi sembra di sentirne il profumo..!un bacio grande a te
RispondiEliminaOooooh che bello! Io amo i pandolci .. (si può notare dalla lunga sfilza che ne ho pubblicato nel corso del tempo..)
RispondiEliminaChe meraviglia che la Pasqua porti questo genere di lievitati! Magari portasse anche un po' di bel tempo..
:**
Oggi siamo in sintonia!!!! ^_^
RispondiEliminaPane dolce con pasta madre per tutte e due!!!
Bravissima, la tua treccia è meravigliosa!!!
Un bacione grande!!!
Che bella!!! Qui in Grecia ne fanno una simile ma mettono non so che spezia che non mi piace.....ma cosi'.....bonta'!!!
RispondiEliminaci credo che sei fissata, ti vengono così bene che sarà un piace farli e anche mangiarli, un bacio e Buona Pasqua
RispondiEliminae meno male che sei fissata!!!! guarda che meraviglia!
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